mercoledì 5 novembre 2008

Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.


Barack Obama è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti d'America. Una svolta epocale: dopo otto anni di presidenza Bush, l'America ha votato per il senatore dell'Illinois, 47 anni, il primo afroamericano a insediarsi alla Casa Bianca. Quella di Barack è una vittoria di grandi numeri: con alcuni stati ancora da assegnare, il senatore democratico è arrivato a quota 338 grandi elettori. Una gioia incontenibile è esplosa a Chicago, dove si erano raccolti i sostenitori di Obama. A ogni stato che si colorava di blu, un urlo riempiva la capitale dell'Illinois, fino all'annuncio dei grandi network: "Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti". Ma la gioia incontenibile non è solo americana perchè questa volta le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America sono state seguite con grande interesse (e speranza) da tutto il mondo, la speranza di vedere cambiare qualcosa nella politica americana che negli ultimi anni aveva perso largo consenso, attestandosi su una linea che era difficile continuare a sostenere. Gli occhi di tutto il mondo (almeno occidentale) stanotte sono stati puntati verso la terra del mito, confortandoci in un sogno che fino a noi il senatore nero è riuscito a far arrivare. Presidente crediamo in te e ti diamo fiducia, hai le porte aperte e le carte in mano: ora devi cambiare l'America.



A chi interessa ecco i temi della campagna elettorale (tratti da Repubblica.it):



1. IRAQ E AFGHANISTAN
McCain=Ha sostenuto la guerra e l'invio di nuove truppe. Non vuole stabilire una data per il ritiro. In Afghanistan vuole l'invio di rinforzi e la creazione di un'"insorgenza" su modello iracheno.



Obama=Si è opposto alla guerra in Iraq. Promette un ritiro completo entro 16 mesi dalla sua elezione. In Afghanistan sostiene l'invio di rinforzi. Pressioni sul Pakistan da dove si infiltra Al Qaeda.



2. LOTTA AL TERRORISMO
McCain=Propone una nuova agenzia civile-militare con l'invio di esperti nelle zone calde del mondo. Vuole chiudere la prigione di Guantanamo e ha criticato i metodi di interrogatorio inumani.



Obama=Vuole concentrare i finanziamenti per la sicurezza nelle aree più a rischio. Si è opposto al Patriot Act. Vuole la chiusura di Guantanamo e il diritto al processo per i sospetti terroristi.



3. POLITICA ESTERA
McCain=Sull'Iran vuole più sanzioni e non esclude una soluzione militare. Atteggiamento critico verso la Russia di Putin. Sulla crisi mediorientale, sostiene la soluzione dei due Stati, pressioni sull'Arabia Saudita perché aiuti i palestinesi, il taglio dei flussi di armi e soldi a Hezbollah, il sostegno ai libanesi moderati.



Obama=Non esclude un negoziato diretto con il leader iraniano Ahmadinejad. Dura critica alla Russia. Medio Oriente: sostegno ai "due Stati", isolamento di Hamas nei Territori finché non riconoscerà il diritto all'esistenza di Israele, diplomazia verso i Paesi arabi perché normalizzino i rapporti con Israele e sostengano l'Autorità nazionale palestinese.



4. ECONOMIA E CRISI FINANZIARIA
McCain=Promette il taglio delle tasse alla classe media. Manterrebbe i tagli fiscali di Bush ma riducendo la spesa pubblica. Promette la riforma del welfare e della sanità. Ha sostenuto il piano di salvataggio per Wall Street di 700 miliardi di dollari. Promette la copertura federale per conti bancari fino a 250.000 dollari.



Obama=Promette tagli alle tasse mirati per aiutare la classe media. Abolirebbe i tagli fiscali di Bush per le fasce ad alto reddito. Vuole riformare la sanità e rinegoziare gli accordi commerciali internazionali. Ha sostenuto il piano di sostegno per Wall Street e propone riforme del settore finanziario, con più controlli pubblici su istituti finanziari e banche.



5. ENERGIA E AMBIENTE
McCain=Riconosce che il cambiamento climatico è reale e devastante. Promette l'impegno degli Usa in programmi di riduzione dei gas serra se Cina e India aderissero. Rifiuta il sostegno a fonti alternative o piani tariffari che penalizzino la competitività Usa. Sostiene la ripresa delle trivellazioni oceaniche, tranne che nella riserva naturale dell'Artico.



Obama=Vuole un taglio delle emissioni di gas serra americani dell'80% entro il 2050 e un ruolo guida degli Usa nella lotta al cambiamento climatico. Promette investimenti per 150 miliardi di dollari in 10 anni in energie alternative. Non esclude la ripresa delle trivellazioni, mentre il suo vice Biden è nettamente contrario.



6. ABORTO
McCain=Vuole rivedere la sentenza della Corte costituzionale del 1973 che legalizza l'aborto, anche se in passato l'aveva sostenuta. Promette aiuti statali per le adozioni. La sua vice Palin è radicalmente contraria al diritto all'aborto, compresi casi di stupro o incesto.



Obama=Sostiene il diritto di scelta delle donne, formulato "insieme a dottori, famiglie e consiglieri spirituali". Ha criticato le recenti decisioni della Corte suprema che ha ridotto i limiti temporali in cui si può praticare l'aborto.

2 commenti:

Eliolibre ha detto...

Felice per l'elezione di Obama, però non facciamoci troppe illusioni. Voglio vederlo alla prova in politica estera. Come si comporterà con i "paesi canaglia"? toglierà l'embargo a Cuba e chiuderà Guantanamo per restituirla ai cubani? Che farà con Chàvez, Evo Morales, Correa & C.? Dirà agli israeliani di smettere di ammazzare quotidianamente palestinesi innocenti? Prenderà le distanze da quei pesi che svendono i loro popoli per mettersi al servizio delle multinazionali? Dirà basta all'esportazione della democrazia a suon di bombe che distruggono intere nazioni ed ammazzano centinaia di migliaia di innocenti?
Sarebbero cose di elementare democrazia, dubito che le farà. Anche perchè verrebbe eliminato, nel paese "più democratico" del mondo la democrazia ha un sapore molto amaro....

Elisheba ha detto...

Tutti noi aspettiamo di vedere come si comporterà. La speranza non manca anche se, come tu dici, le cose da fare sarebbero molte e sopratutto significherebbero un grosso, anzi colossale, cambiamento della politica americana nel mondo. Non credo che Obama sarà il nuovo paladino dei poveri e degli esclusi, non credo che l'invertimento di rotta sarà totale, non credo che vedremo cancellato il tipico "modo di fare" americano, ma visto che gli USA e la loro mentalità esistono, forse è un primo passo avanti... forse...