martedì 22 luglio 2008

"Superate questa linea" di Salman Rushdie

Attraversare una frontiera, fare anche un solo passo oltre quella linea immaginaria che segna la fine di un mondo e l'inizio di un altro, significa venire trasformati nel profondo. La frontiera, il limite, il confine risvegliano le nostre coscienze. Sono il luogo in cui non possiamo sfuggire alla verità: ci spogliamo dei panni comodi della nostra esistenza quotidiana che nascondono gli aspetti più brutali della realtà, per osservare le cose come sono.In questa raccolta di saggi e articoli Salman Rushdie attraversa molte frontiere e invita a superare i confini di una ristretta visione del mondo sulla politica, la letteratura e la cultura, a cavallo tra XX e XXI secolo. In questi scritti, che toccano una grande varietà di argomenti, dal Mago di Oz agli U2, dagli scrittori indiani alla morte della principessa Diana, dal calcio alla lotta contro la fatwa iraniana, dal Kosovo al rapporto tra Islam e Occidente prima e dopo l’11 settembre, Rushdie si mostra incisivo, acuto, ironico. Anche quando parla della propria vita braccata dagli integralisti religiosi, è sempre intelligente e originale, confermandosi come uno dei più importanti intellettuali contemporanei.

Si chiede Rushdie nelle righe finali del suo lavoro: "Quale sarà lo spirito di questa nuova frontiera? Daremo al nemico la soddisfazione di vederci trasformati in qualcosa di simile al suo riflesso intollerante, carico d'odio, oppure, in veste di guardiani del mondo moderno, di custodi della libertà, e come abitanti privilegiati delle terre dell'abbondanza, continueremo ad alimentare la libertà e a far diminuire l'ingiustizia? Diventeremo le armature che la paura ci costringe a indossare, o continueremo a essere noi stessi? La frontiera plasma il nostro carattere e mette alla prova il nostro coraggio. Io mi auguro che supereremo l'esame".

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