mercoledì 4 giugno 2008

"Poetiche africane" di A. Gnisci

Dopo le nefandezze della schiavitù, della colonizzazione, dell'apartheid, dell'emarginazione, come possiamo noi euroccidentali accostarci in modo autentico al continente africano e ai suoi abitanti e comprendere veramente le parole dei suoi scrittori? Armando Gnisci (docente di Letteratura comparata all'Università "La Sapienza" di Roma), che cura questa raccolta, ritiene che la via giusta per farlo sia quella "dell'ascesi e dell'oltranza". Ascesi significa per lui "scorticare il colono intellettuale che è in noi euroccidentali", come diceva Sartre. Oltranza vuol dire difendere -fino al rischio della propria identità- l'Africa, "terra dell'estremamente umano", dall'aggressione e dallo sfruttamento perpetrati dalla minoranza ricca del mondo. E andare dunque "a scuola" dagli africani: scuola del sapere, della cura, del ben vivere. La voce dell'Africa è giunta finora al mondo solo attraverso la letteratura e la musica. Gli autori dei saggi raccolti in questo volume, ci offrono una meravigliosa occasione di conoscenza del continente africano e delle sue poetiche.

2 commenti:

Max ha detto...

Grande Elisa, si sentiva la mancanza di un blog con queste tematiche!

Non dimentichiamoci anche che l'Africa è la Madre di tutti noi esseri (+ o -) umani.....

Continua così e auguri per il tuo nuovo blog!

Max

Elisheba ha detto...

Grazie...
papà.
Eli