Io non li condanno.
Vivono in un paese che non li riconosce, non li aiuta. Molti di loro sono clandestini, vivono ai margini della società, senza nessun tipo di diritto o dovere, ma sono onesti lavoratori, sfruttati fino all'osso, intimoriti. Completamente abbandonati dallo Stato, allontanati dalle persone, ghettizzati, si ritrovano a fare i conti anche con la mafia mentre gli uni-giornali liquidano la strage di 6 persone come "regolamenti di conti" malavitosi. Troppo facile. Troppo, troppo facile.
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