«Già i presocratici sostenevano che l’essere è relazione, cioè l’essere non è assoluto ma relazione con l’altro, relazione con il mondo, relazione con il cosmo. […] Oggi una poetica della Relazione mi sembra più evidente e più avvincente di una poetica dell’essere.» Éduard Glissant, Poetica del diverso.
sabato 29 novembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
Morte tra i banchi di scuola.

Una tragedia (annunciata) che quindi può avvenire anche nel tanto decantato nord Italia. Non soltanto al sud, come ci torna alla memoria la terribile mattinata del 31 ottobre 2002, quando una scossa dell’ottavo grado della scala Mercalli fa crollare il tetto di una scuola elementare, la “Francesco Jovine”, a San Giuliano, dove perdono la vita sotto le macerie 26 bambini tra i 6 e i 10 anni e una maestra.
Proprio come coloro che perdono la vita sul luogo di lavoro, e se possibile ancora più ingiusta, è la morte dei giovani sui banchi di scuola. Ma questa è la verità della scuola statale italiana (parlo di statale perché è l’unica che conosco, e perché credo che quelle private qualche fondo in più per non far rischiare la vita ai propri giovani l’abbiano).
domenica 16 novembre 2008
Fucine d'odio e violenza.
Sono stati arrestati i quattro aggressori 'naziskin' che, nella notte del 14 novembre, hanno pesantemente picchiato due giovani in piazza della Mercanzia a Bologna, colpevoli di essere stati identificati come "comunisti". E tra gli arresti troviamo anche due componenti della skinheads-band bolognese "Legittima offesa", di cui posto un video (eloquiente), e il quale sito è stato prontamente oscurato. Ora che le cose non vanno tanto bene meglio correre ai ripari, e cancellare ciò che li avrebbe immediatamente incriminati di razzismo, antisemitismo, persecuzione, incitazione alla violenza ecc... ecc...
Io mi chiedo: ma non lo si sa già da prima? Questi movimenti "naziskin", "skinhead" e via dicendo non sono soltanto fucine d'odio? Macchine per l'incitazione di violenza che prima o poi da qualche parte deve esplodere? Non li si può sentir dire certe cose e riuscire a trattenere la risata che sgorga spontanea per la mediocrità mentale di certe affermazioni (la testa è proprio piccola piccola) però ci sono, camminano per le nostre strade, e a volte fanno anche paura.
giovedì 13 novembre 2008
Cesare Pavese "Due poesie a T."
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole – cammini
in attesa. L’amore
è il tuo sangue – non altro.
mercoledì 12 novembre 2008
ANSA
Non avevo mai avuto dubbi... come non avevo mai avuto dubbi che quella scrittura scomposta e semi-analfabeta che appariva sulla busta con gli effetti personali di Emmanuel fosse opera di qualche (ignorante) rappresentante di Stato.
lunedì 10 novembre 2008
Emigrazione italiana nel mondo, "poeticamente" rilevante.

Per darvi un assaggio della grandezza che certi connazionali hanno raggiunto fuori patria, ma anche delle difficoltà che hanno affrontato, ecco una poesia di Gino Chiellino (la versione italiana dell’autore si trova in “Le radici, qui”):
La mia lingua
Mi isolava
L’ho abbandonata
Con la tua
Imputridiscono
In me
I sensi
venerdì 7 novembre 2008
Lucciole, api, uomo e neonicotinoidi. Riflessioni.
Ma Pasolini non sapeva (o forse solo poteva immaginare) che di lì a pochi anni tutta una serie di nuovi pesticidi avrebbero ricoperto la nostra campagna (e il nostro piatto) provocando non solo scomparsa delle lucciole, ma la scomparsa di quasi tutti gli insetti "buoni", quelli utili alla natura e alla vita grazie al loro importantissimo lavoro di impollinazione, prime fra tutti, appunto, le api.
Le api, insetti bellissimi, laboriosi, produttrici del vero nettare che la natura regala all'uomo: il miele. Le api colorate, che non ti pungono se non si sentono attaccate o in pericolo, che hanno sempre abitato insieme all'uomo le campagne e la collaborazione fra apicoltori e agricoltori era totale: le piante davano il fiore, le api permettevano la fecondazione. In un equilibrio perfetto a cui solo la natura può arrivare. E l'uomo, con la sua mente diabolica, può attentare.
Infatti negli anni '80 si è iniziato a studiare una nuova classe di insetticidi: i neonicotinoidi, che sembravano offrire ottimi risultati. E così fu dal punto che divennero tra i più usati. I neonicotinoidi agiscono a livello del sistema nervoso fissandosi ai ricettori nicotinici dell'acetilcolina, bloccano di fatto il passaggio degli impulsi nervosi nel cervello con conseguente morte degli insetti (tra cui le api, pensando più in "grande", forse anche a noi?). I principi attivi in commercio sono: Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid e thiamethoxam. Tutti questi insetticidi sono altamente sistemici tanto da "proteggere" la pianta molto a lungo: il principio attivo una volta assorbito viene traslocato sui giovani germogli in fase di crescita e nella pianta finale, che risulterà sempre "insetti-cida"; ma garantiscono (chi le multinazionali del agrofarmaco?) che non se ne trova traccia nel frutto o nella verdura finale.Api morte di fronte al loro alveare, api disperse che non torneranno mai più. In Italia l'anno scorso, sopratuto al nord e al centro, è stata calcolata la scomparsa di più della metà delle api presenti nel territorio (circa 40.000), con una perdita (per chi ha sempre un occhio di riguardo verso l'economia) di 250 milioni di euro. Ed è stato comprovato, proprio quest'anno, perchè ormai gli apicoltori non potevano più aspettare e si sono rimboccati le maniche, che la coincidenza di moria di api e semina dei campi non è, appunto, solo una coincidenza, ma è legato all'utilizzo di semi di mais conciati, cioè ricoperti da neonicotinoide, che danno vita a un seme (vederlo è davvero incredibile) rosso invece che giallo, interamente coperto da una polverina impalpabile (ma potentissima), che si sparge nelle campagne e uccide le api in pochissimi minuti, polverina che dal seme si trasferirà nella pianta, risucchiato come nutrimento, rendendola una super-pianta pesticida... ma non nel frutto attenzione!
Fortunatamente, dopo le prove scientifiche, il governo non è rimasto con le mani in mano e prontamente questo 17 settembre 2008 è apparso un Decreto Ministeriale recante la "Sospensione cautelativa dell’autorizzazione di impiego per la concia di sementi, dei prodotti fitosanitari contenenti le sostanze attive clothianidin, thiamethoxam, imidacloprid e fipronil, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290". Questa volta si sono mossi velocemente (non c'entrerà il fatto che Luca Zaia, nuovo Ministro dell'Agricoltura, sia anche diletto apicoltore?) comunque non possiamo lamentarci, almeno la prossima primavera non avremo, si spera, una decimazione delle api e non ci troveremo nei prossimi anni come i giapponesi a impollinare fiore per fiore con un pennellino, visto che gli insetti utili alla fecondazione non li hanno più. Chiaramente Coldiretti ha subito chiesto chiarimenti su questo stop all'uso dei concianti, molto preoccupata delle ripercussioni economiche, come sempre, piuttosto che a quelle sanitarie e dell'ambiente.

Questo non significa che sulle nostre tavole non continueranno a finire pesticidi di ogni sorta e genere, ma almeno, noi uomini, la meritiamo anche una certa "brutta fine", le api no.
mercoledì 5 novembre 2008
Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.

Barack Obama è stato eletto 44° presidente degli Stati Uniti d'America. Una svolta epocale: dopo otto anni di presidenza Bush, l'America ha votato per il senatore dell'Illinois, 47 anni, il primo afroamericano a insediarsi alla Casa Bianca. Quella di Barack è una vittoria di grandi numeri: con alcuni stati ancora da assegnare, il senatore democratico è arrivato a quota 338 grandi elettori. Una gioia incontenibile è esplosa a Chicago, dove si erano raccolti i sostenitori di Obama. A ogni stato che si colorava di blu, un urlo riempiva la capitale dell'Illinois, fino all'annuncio dei grandi network: "Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti". Ma la gioia incontenibile non è solo americana perchè questa volta le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America sono state seguite con grande interesse (e speranza) da tutto il mondo, la speranza di vedere cambiare qualcosa nella politica americana che negli ultimi anni aveva perso largo consenso, attestandosi su una linea che era difficile continuare a sostenere. Gli occhi di tutto il mondo (almeno occidentale) stanotte sono stati puntati verso la terra del mito, confortandoci in un sogno che fino a noi il senatore nero è riuscito a far arrivare. Presidente crediamo in te e ti diamo fiducia, hai le porte aperte e le carte in mano: ora devi cambiare l'America.
A chi interessa ecco i temi della campagna elettorale (tratti da Repubblica.it):
1. IRAQ E AFGHANISTAN
McCain=Ha sostenuto la guerra e l'invio di nuove truppe. Non vuole stabilire una data per il ritiro. In Afghanistan vuole l'invio di rinforzi e la creazione di un'"insorgenza" su modello iracheno.
Obama=Si è opposto alla guerra in Iraq. Promette un ritiro completo entro 16 mesi dalla sua elezione. In Afghanistan sostiene l'invio di rinforzi. Pressioni sul Pakistan da dove si infiltra Al Qaeda.
2. LOTTA AL TERRORISMO
McCain=Propone una nuova agenzia civile-militare con l'invio di esperti nelle zone calde del mondo. Vuole chiudere la prigione di Guantanamo e ha criticato i metodi di interrogatorio inumani.
Obama=Vuole concentrare i finanziamenti per la sicurezza nelle aree più a rischio. Si è opposto al Patriot Act. Vuole la chiusura di Guantanamo e il diritto al processo per i sospetti terroristi.
3. POLITICA ESTERA
McCain=Sull'Iran vuole più sanzioni e non esclude una soluzione militare. Atteggiamento critico verso la Russia di Putin. Sulla crisi mediorientale, sostiene la soluzione dei due Stati, pressioni sull'Arabia Saudita perché aiuti i palestinesi, il taglio dei flussi di armi e soldi a Hezbollah, il sostegno ai libanesi moderati.
Obama=Non esclude un negoziato diretto con il leader iraniano Ahmadinejad. Dura critica alla Russia. Medio Oriente: sostegno ai "due Stati", isolamento di Hamas nei Territori finché non riconoscerà il diritto all'esistenza di Israele, diplomazia verso i Paesi arabi perché normalizzino i rapporti con Israele e sostengano l'Autorità nazionale palestinese.
4. ECONOMIA E CRISI FINANZIARIA
McCain=Promette il taglio delle tasse alla classe media. Manterrebbe i tagli fiscali di Bush ma riducendo la spesa pubblica. Promette la riforma del welfare e della sanità. Ha sostenuto il piano di salvataggio per Wall Street di 700 miliardi di dollari. Promette la copertura federale per conti bancari fino a 250.000 dollari.
Obama=Promette tagli alle tasse mirati per aiutare la classe media. Abolirebbe i tagli fiscali di Bush per le fasce ad alto reddito. Vuole riformare la sanità e rinegoziare gli accordi commerciali internazionali. Ha sostenuto il piano di sostegno per Wall Street e propone riforme del settore finanziario, con più controlli pubblici su istituti finanziari e banche.
5. ENERGIA E AMBIENTE
McCain=Riconosce che il cambiamento climatico è reale e devastante. Promette l'impegno degli Usa in programmi di riduzione dei gas serra se Cina e India aderissero. Rifiuta il sostegno a fonti alternative o piani tariffari che penalizzino la competitività Usa. Sostiene la ripresa delle trivellazioni oceaniche, tranne che nella riserva naturale dell'Artico.
Obama=Vuole un taglio delle emissioni di gas serra americani dell'80% entro il 2050 e un ruolo guida degli Usa nella lotta al cambiamento climatico. Promette investimenti per 150 miliardi di dollari in 10 anni in energie alternative. Non esclude la ripresa delle trivellazioni, mentre il suo vice Biden è nettamente contrario.
6. ABORTO
McCain=Vuole rivedere la sentenza della Corte costituzionale del 1973 che legalizza l'aborto, anche se in passato l'aveva sostenuta. Promette aiuti statali per le adozioni. La sua vice Palin è radicalmente contraria al diritto all'aborto, compresi casi di stupro o incesto.
Obama=Sostiene il diritto di scelta delle donne, formulato "insieme a dottori, famiglie e consiglieri spirituali". Ha criticato le recenti decisioni della Corte suprema che ha ridotto i limiti temporali in cui si può praticare l'aborto.